Roberto Cavalli

[:en]385. Love… Love… Love… should be your commandment…[:it]385. Amore… Amore… Amore… dovrà̀ essere la tua parola d’ordine…[:]

[:en]Roberto Cavalli385. Love… Love… Love… should be your commandment…

I prefer positive, cheerful, straightforward people to the rude, foolish people who don’t know how to live. There are so many of them!

I do not like cocky people, there are so many more! I do not like those who do not have a philosophy of life, or do not have a sense of the mystery that led us here, a thought that we cannot afford to neglect.

I do not care for religious institutions. They have now become a big show of political force!

I tend not to like politics when they are corrupt and guided by a single leader who does not lead for the benefit of all. I don’t care for capitalism as it is so often practised. I don’t like misery or poverty or the reasons they persist.

I dislike the vulgar and the sanctimonious. I adore Gandhi and Che Guevara. I never strike first…

I wish I could solve all the problems of those I love and the troubles of the world with a smile on my face and with the power of the word, which does wonders, when called with true love. Maybe I should look the opposite of what I am. I would certainly be more interesting! More special… but I don’t want to be admired for what I am not. I want to be esteemed for what I can usefully teach, for the example I set, for being able to make you smile while talking of serious matters!

My life has been a real adventure. Life itself is a great adventure! It begins where God places you to take the first step! Everything else you’ll have to build yourself.

I never looked for compromise or begged for help. if you accept them then you inevitably have to pay for them with interests!
When you love, love fully with your heart, with your gut and your brain. Love gives you a great adrenaline rush!

Forgive, if you can… it helps you with closure.

Love… Love… Love… should be your commandment, from the day you are born… and born again! I don’t say “die”, because death doesn’t exist… I believe in a long eternal journey!

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Roberto Cavalli Blog

 

Just Cavalli Spring/Summer 2015 Collection


 

[:it]Roberto Cavalli385. Amore… Amore… Amore… dovrà̀ essere la tua parola d’ordine…

Non amo i maleducati, gli sciocchi, gli ignoranti con la laurea. Sono tanti!

Non amo i presuntuosi, sono tantissimi! Non amo chi non ha capito niente della vita, della filosofia del vivere, della ragione o del mistero che ci ha condotto qui, pensiero che non dobbiamo mai permetterci di trascurare.

Non amo le religioni. Ormai sono diventate una grande esibizione di forza politica!

Non amo la politica quando è corrotta e quando è guidata da un solo leader. Non amo il capitalismo, non amo la miseria, non amo le sordide ragioni che la fanno rimanere tale!

Odio la volgarità̀, non amo il perbenismo, adoro Gandhi e Che Guevara. Non colpisco mai per primo…

Vorrei risolvere tutti i problemi di chi amo e i guai del mondo con un sorriso e con la sola forza della parola, che fa miracoli, quando è detta con vero amore! e… forse sono troppo banale! Forse dovrei apparire l’opposto di quello che sono, scambiare in me il bene con il male. Sarei senz’altro più̀ interessante! Più̀ speciale… ma non ci tengo a essere ammirato per quello che non sono. Desidero essere stimato per quello che posso insegnare, per l’esempio che posso dare, per il fatto che so far sorridere parlando di cose serie!

La mia vita è stata una vera avventura, un’avventura senza foreste né animali feroci. La vita può̀ essere di per sé una grande avventura! Dipende da come e da dove Dio ti posiziona per iniziare la prima tappa! Tutto il resto te lo devi costruire da solo con l’aiuto della volontà̀.

Io non ho mai cercato compromessi né mendicato aiuti; se li accetti, poi li devi rendere con gli interessi!

Se ami, ama fino in fondo con il cuore, con lo stomaco e con il cervello: l’amore è un grande aiuto per far bollire l’adrenalina!

Perdona, se riesci… Io non ci sono mai riuscito!

Amore… Amore… Amore… Dovrà̀ essere quella la tua parola d’ordine, da quando nasci a quando rinasci! Non dico “muori”, perché́ la morte non esiste… Credo in un lungo viaggio eterno!

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Just Cavalli Spring/Summer 2015 Collection


 

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Roberto Cavalli

[:en]384. Summer… Sea… Sand… Saint Tropez![:it]384. Estate… Mare… Sabbia… Saint Tropez![:]

[:en]Roberto Cavalli384. Summer… Sea… Sand… Saint Tropez!

I opened my first boutique in Saint Tropez in August 1973. My Boutique was a boutique-but-not-a-boutique.

A Boutique unlike any other… with sand on the floor and everybody walking barefoot…

The clothes were hanging or placed on shelves, seemingly at random, although they followed a chromatic order. It was more a Bazaar than a Boutique.

Brigitte Bardot’s visit consecrated the Boutique as the trendy place, it become the place to see and be seen. It was a meeting point…

Young people would meet there before going to sit in the bars along the sea-front from where to watch the yachts and the people strolling by.

Every day I invented something, I had to develop new ideas to attract people. From New York I brought in a container of old scarves of all types and sizes. Putting them together, mixing patterns and colours, I created tops, shirts and especially blouses to wear over the pants.

I cut old jeans, turning them into hot pants, then I inserted my printed leather. It became a style. My style.

Fashion isn’t just seeing things that others can’t see but seeing things that everybody can see and yet seeing them in a new way.

People would go crazy. I worked and earned. More than working and earning, I was having fun! That was the number one reason for me to be in Saint Tropez.

I had a white Ferrari 365 GTC/4 with black roof and in front of my Boutique I moored my little twelve meter boat. It had just a room with a small dining area. More than enough!

It was my pied-a-terre. Very convenient. The Ferrari allowed me to travel from Florence to Saint Tropez every Friday afternoon and spend the entire weekend there. My friends were waiting for me at the port and, before I arrived, they had already organized the evening.

The drive left me feeling refreshed in a party-mood. A Playboy? I don’t think so. I am too romantic to be a “playboy”… for me to say “I love you…” there must be a truth…

In that period in Saint Tropez I met a very sweet and beautiful German girl, Uthe… but that is a story for another time…

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Roberto Cavalli Boutique Saint Tropez - 1970

Roberto Cavalli Boutique Saint Tropez – 1970

Cavalli Caffä Saint-Tropez

Cavalli Caffä Saint-Tropez

Ferrari_365 GTC/4  - 1970

Ferrari_365 GTC/4 – 1970

 

Roberto Cavalli Spring/Summer 2015 Collection


 

[:it]Roberto Cavalli384. Estate… Mare… Sabbia… Saint Tropez!

Nell’agosto del ’73 inaugurai la mia prima Boutique a Saint Tropez. La mia Boutique era una boutique-non-boutique.

Una Boutique diversa da tutte le altre, per terra c’era la sabbia e tutti entravano a piedi nudi…

I capi erano appesi, oppure posti su mensole quasi a casaccio, anche se obbedivano a un ordine cromatico. era più̀ un bazar che una Boutique.

La visita di Brigitte Bardot consacrò la Boutique a luogo-alla-moda, era diventato il posto-dove-esserci. Diventò il punto d’incontro.

I giovani si davano appuntamento lì prima di andare a sedersi nei vari bar lungo la strada che costeggiava il mare dai quali si potevano ammirare gli yacht e la gente che passeggiava.

Ogni giorno mi inventavo qualcosa, dovevo avere nuove idee per attirare gente. Avevo comprato a New York un container di vecchi foulard di ogni tipo e dimensione, li avevo uniti mescolando fantasie e colori, creando top, camicie e soprattutto casacche da indossare sui pantaloni.

Tagliavo vecchi jeans trasformandoli in hot pants, poi gli inserivo la mia pelle stampata. Diventò uno stile. Il mio stile.

Moda non è solo vedere le cose che gli altri non riescono a vedere, ma è vedere le cose che tutti possono vedere in modo nuovo.

La gente ne andava pazza. Lavoravo e guadagnavo. ma, più̀ che lavorare e guadagnare, mi divertivo! Quella era la ragione numero uno della mia presenza a Saint Tropez.

Avevo una Ferrari Bianca 365 GTC/4 con tettuccio nero. Davanti al mio piccolo negozio tenevo ormeggiata la mia piccola barca di dodici metri. Una camera con piccolo tinello. Più̀ che sufficiente!

Era il mio pied-à-terre. Molto comodo per fiondarmi a Saint Tropez ogni venerdì̀ pomeriggio. Non vedevo l’ora di partire e niente mi poteva fermare. I miei amici mi aspettavano al porto e, prima ancora del mio arrivo, avevano già̀ organizzato la serata.

Io, anche dopo aver guidato ore e ore mi sentivo subito in fresca sintonia con loro. Playboy? Credo proprio di no. Sono troppo romantico per essere un “playboy”, per riuscire a dire “ti amo…” senza un fondo di verità̀…

In quel periodo conobbi a Saint Tropez una ragazza dolcissima e bellissima, Uthe, tedesca, di Stoccarda… ma questa è una storia per un’altra volta…

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Roberto Cavalli Boutique Saint Tropez - 1970

Roberto Cavalli Boutique Saint Tropez – 1970

Cavalli Caffä Saint-Tropez

Cavalli Caffä Saint-Tropez

Ferrari_365 GTC/4  - 1970

Ferrari_365 GTC/4 – 1970

 

Roberto Cavalli Spring/Summer 2015 Collection


 

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Roberto-Cavalli

[:en]383. It’s the end of the ‘60s…[:it]383. Siamo alla fine degli anni ’60…[:]

[:en]Roberto Cavalli383. It’s the end of the ‘60s…

My fashion is also the result of my passion for experimentation, with colours, with designs, textures and materials.

It’s the end of the ‘60s… ROBERTO CAVALLI Maison is not yet officially born. After the first successes of my prints on fabric I decide to develop an idea I have had in mind for some time… printing on leather!

I wake up and am off to work very early… I attach the soft beige leather, light as silk, onto the printing table and begin to experiment…

I choose a small, attractive, six colour floral design… I use the same dyes with which I normally print on cotton fabrics. This type of dye sticks to the fibres… I cross my fingers, hold my breath… shall I get the same effect on leather?

This is an historic moment in the use of printed leather in fashion! This is the very first leather in the world printed with a coloured fantasy pattern!

Encouraged by the results I begin to print designs and floral patterns on leather with many different colour combinations.

But sales do not immediately follow hand in hand the interest shown in this revolutionary technique.

The printed leather inventory increases visibly, alarmingly. The pressure intensifies to find a solution to sell this growing inventory. I am dreaming of printed leather night after sleepless night!

From a Quilt book I get an idea of how to use my printed leather… I immediately begin to cut the printed leather into squares of four centimetres without taking into account the combination of the designs or the colours. I sew them together to make large PATCHWORK sheets. It is like creating a fabric that can expand or shrink at will.

With this material I begin to produce the new collection, innovatively different from any previous ones.

A younger and far more eccentric collection… more hippy and, as it happens, perfectly timed for that moment in history when the American hippie movement becomes increasingly popular. My idea catches the spirit of the moment!

I show the collection in my showroom in Paris with great success. Finally people begin to appreciate my work and discover my fashion. People begin to talk about me…

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Roberto Cavalli vintage

Roberto Cavalli Vintage

Roberto Cavalli Vintage

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[:it]Roberto Cavalli383. Siamo alla fine degli anni ’60…

La mia moda è anche frutto della mia passione nello sperimentare, con i colori, con i disegni, con le forme e con i materiali.

Siamo alla fine degli anni ’60… la ROBERTO CAVALLI non è ancora ufficialmente nata. Dopo i primi successi delle stampe su tessuto decido di sviluppare un’idea che avevo in mente da diverso tempo, la stampa su pelle…

Quella mattina mi alzo prestissimo e dopo aver fissato sul tavolo da stampa la morbida pelle beige, leggera come seta, inizio l’esperimento…

Scelgo un disegno floreale. Piccolo, carino, sei colori. Utilizzo i coloranti che normalmente uso per i tessuti di cotone, coloranti che di solito s’incollano alla fibra… incrocio le dita, trattengo il respiro… riuscirò a ottenere lo stesso effetto anche sulla pelle?

È un momento storico per la pelletteria e per il mondo della moda! La prima pelle al mondo stampata con un motivo fantasia, come se fosse un tessuto!

Incoraggiato dai risultati incomincio a stampare su pelle, disegni e fantasie floreali con le combinazioni di colori più disparate.

Ma le vendite non seguono di pari passo l’interesse dimostrato per questa rivoluzionaria tecnica di stampa su pelle.

La quantità di pelle stampata e invenduta aumenta a vista d’occhio. Devo assolutamente trovare una soluzione per ridurre il magazzino. Me la sogno anche di notte!

Da un libro di “Quilt” prendo l’idea su come utilizzare la mia pelle stampata… inizio a tagliare tutta la pelle che avevo stampato in quadratini di quattro centimetri senza prendere in considerazione l’abbinamento del disegno né quello del colore. Li cucio tutti assieme e realizzo dei grandi teli PATCHWORK. È come creare un tessuto che posso ampliare e rimpicciolire a piacere.

Con quel materiale inizio a produrre la nuova collezione, così innovativa e diversa dalle precedenti.

Una collezione più̀ giovane e decisamente più̀ eccentrica… più̀ hippy e, per quel momento storico nel quale il movimento americano dei figli dei fiori prendeva sempre più̀ piede, la mia idea era perfetta.

Presento la collezione nel mio showroom di Parigi con grande successo. Finalmente la gente iniziava ad apprezzare il mio lavoro e a scoprire la mia moda. La gente iniziava a parlare di me…

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Roberto Cavalli vintage

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