133. The Uselessness of the “National Chamber of Fashion”!

Eva and Roberto Cavalli133. The Uselessness of the “National Chamber of Fashion”!

I want to tell you about my latest problem. I should be calm and relaxed to give full rein to my creativity two weeks away from the Milan fashion shows!

The National Chamber of Fashion should represent in a fair way all the Brands attending the Milan fashion week. The fashion show calendar has already been established and the invitations sent to the press.

The National Chamber of Fashion should look after the interests of all and mitigate certain disagreements between stylists that could not be resolved! It should also seek to promote shows and events that will encourage the return of “Made in Italy” to its past successes!

I have been a designer since the 70’s and I remember those years perfectly. Part of my success is due to the support I received from the National Chamber of Fashion and the ICE – Institute for Foreign Trade. These institutions used to organize special events to promote ITALIAN FASHION all over the world! Everybody remembers the beautiful fashion shows in the Piazza di Spagna in Rome!

The Chamber of Italian Fashion today focuses exclusively on set dates and times of the shows twice a year. The Cavalli Fashion House has always been a member of the Chamber of Fashion. Armani, I think is a member, but its choices are treated as orders! Dolce and Gabbana are not members but do not care about everyone and everything, doing its business as if it were the only Italian Fashion House. The French own other important Fashion Houses and, as Italians, we are always to roll out the red carpet for foreigners! The National Chamber of Italian Fashion thus favors the big over the small even if it means preferring non-members to members!

Where do you turn to find the Cavalli Fashion House? Among the larger or the smaller? It depends on the moment!

The Fashion Shows begin on Wednesday and end on Monday. The Cavalli Fashion House has always run the Fashion Show for several years on a Sunday with the first line and the Just Cavalli on Friday. That is until the two “gentlemen” decided to change their hours and overlap with our Fashion Shows. PROFESSIONAL RUDENESS, but their behavior is not new and some decisions are pure provocation!

The National Chamber of Italian Fashion has washed its hands of this in the manner of Pontius Pilate and has not placed us in a space appropriate to the value of our Brand. The Cavalier Boselli -president of the Italian Chamber of Fashion – asked us to cut out our last day, the day dedicated to Armani. This is in support of Milan fashion week as the fashion week in New York and London have pushed to steal that Monday from Milan. This is important in order to reduce the fatigue of international fashion buyers and journalists who move from one city to the next! The Cavalli Fashion House was given no other option but to agree, certain that in the seasons to follow more suitable dates would be given to us to promote our brand properly!

Roberto Cavalli FW 2012/13

Roberto Cavalli FW 2012/13

Historically, the Cavalli Fashion House has closed the summer collections on a Monday with Armani. The strength of the two major brands made it necessary for the fashion buyers and journalists to stay in Milan and leave for Paris late on Monday evening! The great Armani unilaterally decided to organize a big party on Sunday and then advanced his fashion show by one day without regard for the interests of the other Fashion houses affected.

As usual, the National Chamber of Fashion washes its hands, they cannot oppose the wishes of “king” Armani. The problems are not only mine, think of Milan loss of tourist revenue! What shall we do? Do we run our fashion shows on the last day, running the risk that some foreign buyers and journalists may leave Milan and not attend our Fashion Shows or do we also overlap other brands, “alla Armani?”

Of course, the National Chamber of Fashion gives neither suggestions nor advice, showing that the tens of thousands of Euros we pay each year for the membership are unnecessary expenses!

Enough of these systems! Why is it that only in Italy this absurd arrogance of the big Brands at the expense of the smaller ones exists? Fashion is one of the nation’s heritages and must be preserved and supported by appropriate legislation and an institution that is able to enforce the rules for the benefit of all!

These are difficult times. We need greater cooperation from those who promote and organize these events. They should help to maintain and develop the profitability of companies! We should not try to cannibalize each others businesses. There is room for everyone! And our union and collaboration may be the only way out of this crisis that is already straining the field of FASHION!

Our fashion shows should present our ideas. We should invest more in R&D and less in the presentation of the fashion show itself. It is useless to show how rich we are by creating shows with 80 top expensive models.

We should show how good we are at creating great Italian Fashion…

I LOVE YOU
Roberto Cavalli

Eva and Roberto Cavalli133. L’Inutilità della “Camera Nazionale della Moda”!

Vi voglio raccontare il mio ultimo problema, dovrei essere rilassato e tranquillo per dare completo sfogo alla mia creatività a due settimane dalle sfilate!

La Camera Nazionale dalla moda dovrebbe rappresentare in maniera equa e giusta tutte le Maison che sfilano nella settimana della moda milanese. Il calendario delle sfilate è già stato stilato da diverso tempo e gli inviti inoltrati alla stampa.

La Camera Nazionale della Moda dovrebbe curare gli interessi di tutti e assopire con saggezza certi dissidi che si potrebbero creare fra uno stilista e l’altro! Dovrebbe inoltre cercare di promuovere manifestazioni ed eventi per far ritornare il “Made in Italy” ai successi di una volta!

Sono un designer degli anni 70 e ricordo perfettamente quegli anni. Devo parte del mio successo al supporto della Camera Nazionale della Moda e dell’ICE, Istituto per il Commercio Estero. Queste strutture hanno saputo organizzare eventi speciali per promuovere la MODA ITALIANA in tutto il mondo! Sono nel ricordo di tutti le belle sfilate in piazza di Spagna a Roma!

La Camera della Moda Italiana oggi si occupa esclusivamente di stabilire date e orari delle sfilate, due volte l’anno. La maison Cavalli è socio della Camera della Moda da sempre. Armani, credo sia socio, ma ogni sua scelta è un ordine! Dolce e Gabbana non sono soci ma se ne fregano di tutto e tutti, fanno i loro interassi come se fosse l’unica Maison italiana. Altre case importanti sono di proprietà francese, e quindi, noi italiani come sempre stendiamo tappeti rossi agli stranieri! La Camera Nazionale della Moda Italiana favorisce quindi i grandi lasciando ai piccoli quello che resta!

Dove lo volgiamo inserire Cavalli? Fra i grandi o fra i piccoli? Dipende dal momento! Le sfilate incominciano il mercoledì e finiscono il lunedì. La Maison Cavalli ha sempre sfilato per vari anni la domenica con la prima linea e il venerdì con Just Cavalli, fino a quando i due “signorini” hanno deciso di cambiare il loro orario e sovrapporsi alle nostre sfilate. MALEDUCAZIONE PROFESSIONALE, ma il loro comportamento non è nuovo e certe decisioni sono pura prevaricazione! La “Camera” se n’è lavata le mani e non si è preoccupata di inserirci in uno spazio consono al valore del nostro Brand e “Ponzio Pilato” nelle vesti del Cavalier Boselli ci pregò di sfilare l’ultimo giorno, nel giorno dedicato ad Armani. A sostegno della moda milanese poiché la moda di New York e di Londra spingeva per rubare a Milano quel lunedì, importante al fine di ridurre la fatica dei giornalisti internazionali! La maison Cavalli, non aveva altre scelte e quindi acconsentì, sicura che nelle stagioni a seguire avrebbe avuto uno spazio sfilata più adatto a valorizzarne il marchio!

Roberto Cavalli FW 2012/13

Roberto Cavalli FW 2012/13

Per la presentazione della collezione estate 2013 la maison Cavalli, come sempre, chiude le sfilate milanesi insieme a Armani e quindi, la forza di due marchi importanti avrebbe obbligato i giornalisti a trattenersi a Milano e spostarsi a Parigi nella tarda serata del lunedì! Il grande Armani decide di organizzare un mega party la domenica e quindi anticipare di un giorno la propria sfilata fregandosene completamento delle altre Maison, pesci piccoli, alle quali si sarebbe sovrapposto e senza pensare che la sua mancata presenza nell’ultimo giorno delle sfilate avrebbe aiutato la decisione di molto giornalisti stranieri ad una partenza anticipata per Parigi.

Come al solito la Camera Nazionale della Moda se ne lava le mani, non può opporsi ai desideri del “Reuccio” Armani e quindi i problemi sono solo miei! Che cosa faccio? Resto l’ultimo giorno, correndo il rischio che alcuni giornalisti stranieri snobbino la mia sfilata o mi sovrappongo a qualche pesce più piccolo, Maison meno importante, comportandomi come gli altri miei colleghi?

Naturalmente la camera non da nessun suggerimento e consiglio, dimostrando che le decine di migliaia di Euro che paghiamo ogni anno d’iscrizione sono spese inutili!
Basta con questi sistemi! Perché solo in Italia deve esistere quest’assurda arroganza dei più grandi a scapito dei più piccoli? La moda è un patrimonio dell’economia della nazione e deve essere salvaguardata e sostenuta da leggi adeguate e da un ente in grado di far valere le regole!

Sono momenti non facili, occorre una maggiore collaborazione da chi promuove e organizza queste manifestazioni che devono aiutare a mantenere e sviluppare il fatturato delle aziende! Non cerchiamo di mangiarci come i pesci grandi mangiano i pesci piccoli. C’è spazio per tutti! E la nostra unione e collaborazione può essere l’unico mezzo per uscire da questa crisi che sta logorando il settore della MODA!

Le nostre sfilate devono presentare le nostre nuove idee. Le nostre spese devono essere più indirizzate nella ricerca e meno nella presentazione. È inutile dimostrare quanto siamo ricchi creando show con 80 top model costosissime.

Dimostriamo quando siamo bravi nel creare una grande Moda Italiana…

I LOVE YOU
Roberto Cavalli

30 replies
  1. The Fashion Commentator
    The Fashion Commentator says:

    Ma è possibile che tutti gli anni sia la solita storia??? Pensavo che ultimamente queste cose si fossero sistemate.
    Mi ricordo ancora quando arrivava la Wintour per tre giorni e allora tutti a spostare le date nei giorni centrali all’ultimo momento, pregando di averla nel proprio parterre. La sua scusa “ufficiale” era quella di non potersi permettere un lungo soggiorno in Italia (tra l’altro pagato dalla Condé Nast, quindi neanche soldi suoi!!!), però a Parigi ci stava per tutti i 7 giorni di sfilate!!! E’ una vera tristezza che dopo tantissimi anni non esista un sistema forte e solido alla base di questa nostra industria che dovrebbe essere il fiore all’occhiello del nostro paese. Una classica vergogna all’italiana!

  2. barbara
    barbara says:

    oh sig Cavalli ,e saranno juventini!!!!!!!
    Fossi in lei e sfilerei a Firenze.(di posti belli per sfilare ne abbiamo a bizzeffe).
    Tu vedrai quanti giornalisti e verrebbero.Sono sicura che anche Renzi e ti darebbe una mano.
    Saluti
    Barbara da Campi Bisenzio (fi)

  3. Emma
    Emma says:

    Per quanto può valere, dato che io sono ancora piccina,pero’ ho da sempre una passione per Cavalli, capisco perfettamente e concordo con quello che ha scritto, ma credo proprio che non possa nuocere minimamente all’unicità e alla bellezza delle collezioni Cavalli che io adoro, inoltre mi diverte tantissimo leggere e seguire il questo blog, un saluto da una piccola ma grande fan! :-)

  4. Frøydis Gambino
    Frøydis Gambino says:

    Buongiorno Mr Cavalli, non possso dire altro da SPLENDIDO TUTTO!ho piaciuto il suo video davvero come ho detto prima sei unico di moda .Buona giornata tantissime saluti al nord

  5. virginia negri
    virginia negri says:

    Lasci la Camera della Moda e scelga il suo giorno! Lei non è giustamente considerato in Italia!!!
    Virginia

  6. Katia Mura
    Katia Mura says:

    When is the Wild Diva sunglasses collection be on the market an where to buy in ?

    I really love this sunglasses I can’t wait to get them.

  7. yana
    yana says:

    Sembra una guerra fredda… Mi dispiace sapere che Lei viene stressato da una cosa del genere in questo momento… Che delusione, La Camera Nazionale della Moda… Ma Roberto, un giornalista che snobba la SUA sfilata semplicemente NON SE LA MERITA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Un giornalista che La stima seriamente rimarrá fino alla fine, non ci sono dubbi, e quelli che non rimarranno non scriverebbero niente di positivo comunque, giusto?

  8. Francesco Tola
    Francesco Tola says:

    Ma che tristezza….!
    O che organo sarebbe questa camera della moda? Ma può davvero “funzionare” così?
    A farsi la guerra in questo campo (come in tutte le altre cose nella vita) ci perdono tutti, e pensare che siamo un grande paese pieno di Artisti che “perdono tempo” in queste guerrette di quartiere…
    E poi quando dici:

    “Le nostre sfilate devono presentare le nostre nuove idee. Le nostre spese devono essere più indirizzate nella ricerca e meno nella presentazione. È inutile dimostrare quanto siamo ricchi creando show con 80 top model costosissime.

    Dimostriamo quando siamo bravi nel creare una grande Moda Italiana… ”

    Sono perfettamente d’accordo.
    Bisogna ESSERE degli artisti, non APPARIRE come tali…
    Ce la farai anche questa volta Roberto,perchè sei sempre il numero 1…
    Un Abbraccio.
    Francesco.

  9. Antonella
    Antonella says:

    Ciao Roberto, cogli nel segno con il tuo invito a fare sistema – parole stra-abusate ma mai messe in pratica. Quale giornalista avro’ la gioia di assistere alla tua sfilata lunedi’.
    Penso che il mondo sta cambiando – e’ gia’ cambiato – e in pochi lo hanno capito.

  10. giovanna
    giovanna says:

    Ciao Roberto, in questo tuo lungo commento sulla camera della moda, puoi avere ragione su certi principi che hai menzionato, ma “sputare m…a” su altri stilisti non fa altro che dimostrare che alla fine ti senti “secondo” a loro (…hai bisogno di Giorgio Armani per avere i giornalisti alla sua sfilata??!! non è abbastanza importante il tuo nome??!!).
    A volte è meglio non esagerare per non passare dalla ragione al torto!

    Giovanna

  11. Monimega
    Monimega says:

    …io invece apprezzo perché a me sembra molto umile e professionale il Sig. Cavalli nel suo intervento, e adoro i suoi abiti…sia uomo che donna. In Italia ci sarebbero tante di quelle regole da rivedere, e molte da rispettare…. …! Non è solo un problema della moda.

  12. Pop Mosaic
    Pop Mosaic says:

    Ciao Roberto,
    inverti la tendenza, e invita alla tua sfilata solo noi blogger! :-)
    A parte la battuta (e neanche troppo battuta vista l’enorme diffusione e capillarità del fenomeno dei fashion blog), concordo sulla critica alla regole non scritte che congelano tutti i sistemi in Italia, dall’università, alla scuola, alla moda.
    E mi piace soprattutto lo scrupolo morale, il dubbio che ti poni rispetto alle maison più piccole…
    Tutto questo è umano, finalmente molto umano…
    Baci

  13. Roberto Cavalli
    Roberto Cavalli says:

    Cara Giovanna, decisamente il mio è uno sfogo….. non mi sembra di avere certamente sputato (tue parole) su altri stilista……non potrei mai criticare Armani, che considero veramente il nostro “Reuccio” che tiene alto il nome della moda italiana senza arroganza e senza strafare… Lo ammiro e lo ho sempre ammirato !! Non ho assolutamente criticato il suo cambiamento di orario…… Le decisioni della sua maison, non le commento……. La Maison Armani ha segnalato alla Camera il cambiamento di orario della sua sfilata……. normalissimo !! ……Perche? la Camera non si è preoccupata ad avvisare le altre maison di tale cambiamento….???? avrebbe dovuto …non solo tenerci al corrente di quanto stava succedendo….. ma, aiutarci a trovare una soluzione adeguata al nostro brand…… Si sono risentiti….quando abbiamo espresso il nostro timore, di non essere abbastanza forti da sostenere il peso di un intero giorno di sfilate…… l’ultimo, quell’ultimo giorno che gia’ da varie stagioni e in discussione …se insirerlo nel calendario sfilate….o toglierlo !!……. Stesso fatto e accaduto tre stagioni fa…..quando Dolce e Gabbano….fregandosi di tutto e di tutti…..decisero di sovrapporsi a Cavalli e a Just…….. La Camera, non volendo disturbare le altre maison…..la “stanziarono” all’ultimo giorno per sostenere insieme ad Armani il peso di quel giorno “fatidico” tanto desiderato dai francesi !!!………
    Come vedi non sputo su nessuno……. sono solo stanco di essre sbattuto da una parte o dall’altra !!

  14. Giacomo
    Giacomo says:

    Caro Signor Cavalli,

    sono totalmente d’accordo con Lei. Mi permetto di raccontare la mia piccola esperienza, che si accorda perfettamente al senso di frustrazione per vivere in un Paese, l’Italia, dove la legge di natura ci ha portato direttamente al gravissimo periodo economico che stiamo vivendo. Circa un anno fa ho fatto una breve esperienza di lavoro a New York presso un’azienda che si occupava di aiutare aziende di moda americane ad entrare nel mercato cinese. Sinceramente, sono rimasto impressionato dal livello di collaborazione, adattabilità, partecipazione del “fare impresa”. Marchi che da noi, forse, nemmeno ai mercati rionali venderebbero, laggiù fanno squadra, creano joint ventures, ogni “piccolo” mette la sua quota per creare un ente più “grande”. E’ il “fare squadra” (pur mantendo le dovute specificità) l’arma vincente delle economie che funzionano, delle economie ricche che creano posti di lavoro. L’Italia, ormai non è più un paese che funziona. E glielo sta dicendo uno che sull’Italia ha scommesso (perdendo), poichè sono voluto tornare per mettere al servizio le mie conoscenze accademiche e lavorative; risultato? Un anno intero di disoccupazione. Probabilmente emigrerò, in Paesi in cui i “pesci grandi” usano la loro forza per proteggere e far crescere i “pesci piccoli”, in un Paese che ha capito che il “mare” è abbastanza grande per tutti. Insomma, in un Paese che non sia uno stagno in secca in cui vige la legge del “mors tua vita mea”. Il suo sfogo è coraggioso, Lei, in Italia, è altamente sottovalutato. D&G e Armani fanno da padroni? Bene, che si scannino tra di loro. Ci sono altre settimane della moda, alcune in forte crescita d’interesse, se posso darLe un modesto consiglio, inizi a guardare altrove.

    Complimenti ancora per il suo lavoro e il suo coraggio,

    Cordiali Saluti

    Giacomo

  15. La Zitella
    La Zitella says:

    Ma che professionisti sono quelli che si tirano le trecce fra di loro? Siete miliardari, potete fare quello che volete e vi comportate come se fosse una guerra tra poveri. Un po’ di professionalità! Sembrate i parlamentari che fanno rissa! Probabilmente, i vari Dolce & Gabbana e Marni che non fanno parte della CNMI si sono fatti i loro conti in tasca considerata l’influenza che ha Boselli sul resto del sistema e per questo non ne fanno parte.

    Era stato Armani, tempo fa, ad alzare la voce contro la Wintour che voleva andarsene prima da Milano. Vedi che se minacci Vogue e compagnia di ritirare le campagna adv già pianificate per i prossimi mesi di giornalisti te ne mandano il doppio. E se non vengono, bene lo stesso, almeno avrai risparmiato i soldi della pianificazione media che potrai investire in altro modo (le campagne autoreferenziali ormai, hanno fatto il loro tempo, è ora di sapersi muovere in altro modo).

  16. wxtci
    wxtci says:

    hi Roberto very Beautiful Collections you Rock Beautiful day with the sun a you & your beautiful Familys xoxoxo Love you Lupo rosa you are the best of fashions

  17. Fabrizio
    Fabrizio says:

    Caro Roberto,
    premesso che ormai, con la presenza di internet e il fatto che la sfilata è online al momento stesso in cui si verifica l’evento, avere Suzy Menkes in prima fila non lo considero più un valore aggiunto (forse è più importante la presenza dei compratori…), il tuo sfogo mi riporta indietro a qualche anno fa. Romeo Gigli, stufo di essere considerato un tappetino dalla CNMI, chiese all’ultimo momento alla CNM francese di essere ospitato e quest’ultima gli rispose immediatamente via fax con tanto di ringraziamento. E Romeo diventò Romeo. Tu hai già scelto di celebrare i tuoi 40 anni di attività a Parigi. Forse è il caso che le tue presentazioni siano davvero internazionali. Il modo di lavorare di questa CNMI (il cav. Boselli parla un inglese a dir poco imbarazzante) è quantomeno provinciale.
    Quanto ad Armani: con Galeotti rivoluzionò le regole. E’ il momento che lo faccia anche il tuo management.
    Contattami in pvt se ti fa piacere.

  18. Fabri
    Fabri says:

    Forse è il caso che i “piccoli” si aggreghino anche in Italia. Se si aspetta la CNMI, che considera ancora giovani Alessandro dell’Acqua, Richmond o gli stessi D&G, stiamo freschi. Se si pensa da chi è composto l’organo direttivo della CNMI (sbaglio o ci fa parte anche la figlia di Roberto?) i conti tornano. Per cui, o si aspetta un cambio generazionale (per essere eufemistici) o si va all’estero (come pensa di fare un grande giovane Albino) oppure ci si inventa qualcosa di meno lobbistico, ammuffito e fintamente rappresentativo. La fantasia e la creatività non dovrebbero mancare…
    Disponibile a discuterne in pvt…

  19. alessandra Carrer
    alessandra Carrer says:

    …buon giorno! Ma vogliamo parlare poi della difficoltà degli emergenti come me di entrare a far parte del sistema? Fa piacere vedere che non siamo solo noi emergenti a lamentarci del sistema moda italiano!!!

    • Fabri
      Fabri says:

      Fa solo notizia quando si lamenta Cavalli e l’anno scorso Coveri e ancora prima Anna Molinari. Poi si sistema tutto, baci e strette di mano, Boselli e Modenese in prima fila. Pecunia non olet. Intanto chi ci rappresenta? Mi sembra di vedere una forte analogia con la politica. Ci vorrebbe anche qui un Movimento… Ciao!

  20. Gloria Martini
    Gloria Martini says:

    Caro Roberto,ti ammiro per il tuo talento nella moda e mi piaci perche’ dici sempre quello che pensi .Ho visto la sfilata e l’ho trovata grandiosa. Se tu riuscissi a riportare la moda ,Firenze sarebbe un sogno . I milanesi ce l’hanno scippata . E’ qui a Firenze che e’ nata e qui deve ritornare . Facciamo qualcosa !!! Ti abbraccio con affetto.

  21. federica
    federica says:

    mi spiace dirlo ma è l’ennesiama conferma che noi italiani siamo gente ignorante, a cominciare dalla “casta” della camera nazionale della moda. Ma non si rendono conto che, indipendentemente da tutto, il sistema è cambiato? noi siamo capaci solo di fare gli stilisti e gli allenatori! Quel meccanismo è vecchio!!!!! Il mondo è cambiato!!! lasciamo che la moda italiana sia la vera essenza, incominciando ad essere più umili e a capire cosa noi in italia possiamo relamente proporre per distinguerci.
    Ora la gente comune è stanca e stufa di farsi dire da un “gruppetto” di persone cosa non và e cosa và.Chi è per strada e chi è a contatto con la gente sà quello che ci vuole, e prima la “moda ” riesce a capirlo, meglio sarà, sia commercialemnte che stilisticamente. Gli anno ’80 sono finiti. C’è un’evoluzione nel consumo e, siccome c’è già troppo prodotto a tutti i prezzi e con la stessa percezione, è bene che torniamo a fare il nostro prodotto bene con una distibuzione giusta, tanto di negozi ce ne saranno sempre meno. Facciamo vedere all’estero chi siamo e diamo lavoro a noi italiani. Senza il nostro artigianato non c’è futuro per nessuno.

  22. Andrea
    Andrea says:

    Mi hai confermato quello che pensavo. Sono un giovane imprenditore di accessori e calzature fashion. Dopo un contatto con la Camera della moda italiana, ho potuto sincerarmi che quanto scrivi è assolutamente vero infatti io sono stato letteralmente snobbato in quanto nome emergente: si sono fatti negare al telefono (quando mi hanno fatto la grazia di rispondere) e mi hanno fatto sentire una nullità sciorinando tutti i nomi che fanno parte dell’ “Associazione” dicendomi che io non sono abbastanza importante, forse, mi viene da pensare leggendo il tuo articolo, perchè sono italiano! Mi piacerebbe poter avere uno scambio di idee con te appena torni dalle meritate vacanze!

  23. sofia verna
    sofia verna says:

    —-there is too much mediocrity all around when it comes to bureaucrats handling the events. It’s time to start a new organization focusing on young , creative designers….and forget about Wintour…she is only the representative of big money..

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