226. I do not refer to myself as a Stylist or a Designer… I prefer to call myself an Artist…226. Non mi sento uno Stilista o un Designer… preferisco definirmi un Artista…

Roberto Cavalli226. I do not refer to myself as a Stylist or a Designer … I prefer to call myself an Artist…

An artist who transforms… I love to transform simple fabrics and materials into precious pieces of art… to realize dream dresses… I love to dress the woman of my dreams and enhance her natural beauty…

My thoughts fly to the period of my youth, when my mother turned the studio of my grandfather, Giuseppe Rossi, located in Via degli Artisti in Florence into an atelier where she, along with my sister, began to create dresses of their own collection called MALI. MALI was an acronym formed from the initials of the names of my mother Marcella and my sister Lietta.

There were two large tables at which my sister Lietta, together with some of her classmates from the Art Institute of Florence, painted large and colorful abstract flowers on fabrics… Lietta was very good at decorating textiles by hand… she was attending the weaving with hand painting course.

Mom was finally realizing her own dreams… creating beautiful dresses… giving vent to her artistic talents… using the patterns as a base and changing the cut according to the inspiration of the moment…

I was amused to see my mother paint the fabric… the inspiration and the strength of her style were special… you could see the influence of my grandfather, a painter of the Florentine School of the Macchiaioli – which anticipated the French Impressionists. She was transforming simple white fabrics into exhibition paintings… then into dresses women were proud to wear…

After several attempts experimenting with different schools, with different levels of success, I decided to follow in the footsteps of Lietta and joined the Art Institute of Florence. The school was located in the former royal stables at the foot of Piazzale Michelangelo, in the Porta Romana district. There, among other things, I learned the importance of knowing your art history. I chose a specialization course for textile applications of painting. I was fascinated by the creative possibilities, the experimentation and the innovation of it all turning plain fabrics turned into precious works of art…

After the course at the Art Institute I made a series of flower prints on knit that I managed to get produced by leading Italian knitwear factories… my first success…

This was my beginning…

Un bacino…

I LOVE YOU

Roberto Cavalli

Marcella Rossi, Lietta, Roberto and Giorgio Cavalli

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Giuseppe Rossi

Giuseppe Rossi

Roberto Cavalli226. Non mi sento uno Stilista o un Designer… preferisco definirmi un Artista…

Un artista trasformista… amo trasformare semplici tessuti in preziose opere d’arte… e realizzare con queste opere d’arte abiti da sogno… vestire la donna dei miei sogni esaltandone la naturale bellezza…

Il mio pensiero vola al periodo della mia giovinezza, a quando mia madre trasformò lo studio del nonno, Giuseppe Rossi, in via degli Artisti a Firenze in un atelier dove venivano creati gli abiti della collezione MALI, acronimo formato dalle iniziali dei nomi di mia madre Marcella e di mia sorella Lietta.

Mi ricordo due grandi tavoli dove mia sorella Lietta e alcune sue compagne di scuola, l’Istituto Statale d’Arte di Firenze, dipingevano grandi e colorati fiori astratti sui tessuti… Lietta era bravissima a decorare i tessuti a mano, aveva infatti scelto il corso di tessitura con pittura a mano.

La mamma aveva finalmente realizzato il suo sogno… creare abiti speciali dando sfogo al suo estro artistico… usava i cartamodelli come base e ne modificava il taglio secondo l’ispirazione del momento…

Mi divertiva veder la mamma dipingere i suoi tessuti… l’estro e la forza del suo stile erano speciali… si notava la scuola del nonno, pittore della corrente fiorentina dei Macchiaioli che ha anticipato il movimento degli impressionisti francesi. Trasformava I semplici tessuti bianchi in quadri da esposizione…

Dopo alcuni tentativi scolastici con risultati diversi ho deciso di seguire le orme di Lietta e mi sono iscritto all’Istituto Statale d’Arte di Firenze. La scuola era situata nelle ex scuderie reali ai piedi del Piazzale Michelangelo, nella zona di Porta Romana, dove, tra le altre cose, ho imparato l’importanza della storia dell’arte. Ho scelto un corso di specializzazione per le applicazioni tessili della pittura… mi affascinava vedere semplici tessuti trasformarsi in preziose opere d’arte… creare, sperimentare, innovare…

Terminato il corso all’Istituto d’Arte ho realizzato una serie di stampe floreali su maglia che ho fatto produrre collaborando con i principali maglifici italiani… il mio primo successo…

Questo è stato il mio inizio…

Un bacino…

I LOVE YOU

Roberto Cavalli

Marcella Rossi, Lietta, Roberto and Giorgio Cavalli

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Roberto Cavalli Fall/Winter 2013/14 collection

Giuseppe Rossi

Giuseppe Rossi

9 replies
  1. Maia
    Maia says:

    A privileged beginning, Mr Cavalli! I think I have always refered to yo as an artist. You are an artistical creator, the sane as my husband and most of our friends. You transform fabrics thanks to your artistic creativeness, the same way my husband – a poet- and his friends transform words to give them a new meaning in the new and original context they create, according to their particular world vision or weltanschauung. Enjoy the end of your gorgeous and very well deserved vacations.

  2. Maia
    Maia says:

    I meant to say poets transform words by giving them a new meaning. They are able to do this by using words in a new context apart from the usual context they are used in everyday language.

  3. yana
    yana says:

    Ho avuto una fase molto simile durante lo studio… “arte portatile”… pittura espressionistica su tessuto da portare sul corpo… il concetto era bello ma se guardo le foto oggi dopo dieci anni non mi sembra ne arte ne portatile…:)) peccato che non avevo un maestro come Roberto Cavalli :))))

    Non esistono foto o disegni delle creationi di MALI?

  4. miluca
    miluca says:

    Nunca me había gustado Cavalli , y de repente empezé a seguirlo por la ropa de peques , desde luego que no eres diseñador , tienes toda la razón eres un artista , tus tejidos son fantástico y tus coleccíones siempre impresionan.
    Un maestro gracias por dejarnos éstos estilismos.

  5. Danilo
    Danilo says:

    Ciao Roberto,
    Oltre ad essere un tuo grande ammiratore e amante delle tue collezioni, che molto spesso adoro indossare, ti ammiro tanto come imprenditore e professionista, ma soprattutto come persona.
    Ami la natura, la bellezza del mondo e di tutto ciò che ci circonda, riassumendo tanto splendore in Sogni tangibili e da indossare.
    Valorizzi la donna e la sua femminilità come un’arte e come tale la rispetti e la ami, riempiendola di colore e di fantasia, proprio come si fa su di una tela.

    Mi piacerebbe tanto far parte della tua squadra e dei tuoi fantastici progetti

    Con affetto

    Danilo

  6. Write your style
    Write your style says:

    Non esiste migliore definizione. Per un creativo è importante conoscere l’arte, ricercare forme e proporzioni, sperimentare. Credo che creativi si nasca e si diventi. Si nasce creativi, perchè bisogna avere una sensibilità innata verso il bello e tutto ciò che ci circonda. Si diventa, perchè questa sensibilità va arricchita e coltivata con lo studio e la ricerca. Mi ritrovo pienamente nelle sue parole. Non posso che essere d’accordo con lei!

    http://www.writeyourstyle.com

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