148. I’m in London with Robert…

Roberto and Robin Cavalli

148. I’m in London with Robert…

Robin has struggled to find an apartment he wanted, just a few meters from my boutique on Sloane Street in London.

I had to help him with it. I did not listen to my principles, “not to help children too much…” but Robin is a student in his first year in college and he is a good guy… maybe he deserves a little help!

I was in NY. I left a day earlier and, instead of returning immediately to Florence, I arranged to stop in London to spend two days with Robin. I want to finally see what he has chosen and eventually to meet his friends!

A car is waiting for me at the airport. I have not seen Robin, my little big gentle giant, for several weeks! He is waiting for me at the door, perhaps he is anxious to see me and excited to show me his new apartment!

Robin was right to try so hard to find this place… it is really delightful… my little scream of admiration makes him happy. He is telling me that he decorated it himself, without any help! Everything is perfect… clean… everything is in the right place!

He has so much to tell me, even though we talk every day on the phone. He is not entirely convinced about the direction he has chosen at the college. He seeks my advice…

Robin is taking a course in Business at Regent’s College. I always admired his taciturn but imaginative character. This side of his character reminds me of an eighteen-year-old Roberto Cavalli who feared the future, with little self-confidence. I took refuge in my thoughts and art was my outlet!

Robin has to follow his instincts. It is difficult for a father to advise … His life is long, there is plenty of time for it to find the truth that lurks inside him! What he is doing is not a waste of time. Life is a wonderful container of many experiences!

When I asked him where he is taking me for dinner and if he had organized the evening to include some friends, I find out that it is the Omar’s birthday, his best friend.

Robin made a round of phone calls to gather as many friends as possible to celebrate Omar’s birthday.

I called the Director of CIPRIANI to book a table and I ordered a cake with twenty-three candles with the words “Happy Birthday Omar.”

There was a lot of joy in Robin’s face. I was happy to be near him and to be a “friend” among his friends!

I leave the rest of the description of this beautiful day with “il mio grande bambino” for tomorrow…

Un bacio grande…

I LOVE YOU

Roberto and Robin Cavalli

148. Sono a Londra con Robert…

Robin ha lottato per avere l’appartamento che desiderava, a pochi metri dal mio negozio e quindi… centralissimo!

Ho dovuto cedere, ho dovuto non ascoltare i miei principi di “non concedere troppo ai figli…” ma Robin è al primo anno di università, è un bravo ragazzo, forse se lo merita!

Ero a NY, ho cercato di liberarmi un giorno prima e invece di rientrare subito a Firenze mi sono organizzato per fermarmi a Londra e trascorrere due giorni con Robin. Volevo finalmente vedere questa casa speciale e conoscere i suoi amici, se avrà voglia di presentarmeli!

Un’auto mi aspetta all’aeroporto. Non vedo Robin da diverse settimane, il mio piccolo grande gigante buono! Mi aspetta sulla porta, forse anche lui è ansioso di vedermi ed emozionato di mostrarmi il suo nuovo appartamento!

Robin aveva ragione ad insistere tanto… è veramente delizioso… il mio urletto di ammirazione lo rende felice.
Mi ripete con la voce mozzata che lo aveva decorato da solo, senza aiuti! Tutto è perfetto… pulito… tutto minuziosamente al suo posto!

Ha tante cose da raccontarmi, anche se parliamo tutti i giorni al telefono. Non è completamente convinto della direzione che ha scelto all’università. Ci tiene ad avere un mio consiglio…

Robin sta frequentando la facoltà di Business alla Regent University. Ho sempre ammirato il suo carattere taciturno ma estroso. Questo lato del suo carattere mi ricorda il Roberto Cavalli diciottenne che temeva il futuro, con poca fiducia in se stesso. Mi rifugiavo nei miei pensieri e l’arte era il mio sfogo!

Robin deve seguire il suo istinto. È difficile per un padre consigliare… la sua vita è lunga, ha tanto tempo per poter esprimere la verità che cova dentro di se! Tutto ciò che sta facendo non è tempo perso. La vita è un meraviglioso contenitore di tante esperienze!

Quando gli ho chiesto dove mi avrebbe portato a cena e se aveva organizzato la serata con qualche amico e scopro che era il compleanno di Omar, il suo migliore amico.

È stato difficile convincerlo ad organizzare una cena  per festeggiare Omar.  Sarei stato felice di aiutarlo, convinco Robin a fare un giro di telefonate per cercar di raggruppare più amici possibili.

Telefono al direttore di CIPRIANI per prenotare il tavolo e ordino una torta con ventitré candeline con la scritta “Happy Birthday Omar”.

Ho visto tanta gioia nel volto di Robin.  Anche io ero felice di essere vicino a lui e poter essere un “amico” fra i suoi amici!

Lascio a domani il seguito di questa bellissima giornata con “il mio grande bambino”…

Un bacio grande…

I LOVE YOU

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