52. I Have Been Away from Florence Far Too Long!

52. I have been away from Florence far too long!

Late morning… appointments finished… off to the airport… my I-OETE helicopter… right to my home.

In 1980, when I bought the helicopter and got my pilot’s license, I arranged proper maintenance to reduce problems and risks!
A helicopter is not something you can take chances with. My life is almost more important to others than it is to me, so I do not take risks at the expense of those in need of my presence.
A hangar to protect it from cold and rain, a fuel pump with JET A1 aviation fuel, a fully qualified mechanic to check it carefully before and after each flight and a helipad with a big “H” on it that can be seen from the air.

My house is located to the south of Florence on a hill overlooking the city – perfect for a landing. I remember the early days. I was cautious, trying not to disturb my neighbors. The helicopter is noisy, relatively unknown and scary!

The core of my house is a 15th century lookout tower built of Tuscan stone.
From it you would have had early warning of strangers or enemies approaching the city.

Over the centuries farmers with their households and animals cultivated olive trees and vineyards. For every child born or cow giving birth an additional room was attached, with no particular style, to the walls of the tower. For these reason Tuscan farmhouses possess a special charm, the very forms their buildings take make your thoughts surf…!

Upon my arrival, my animals are the first to hear and cheer, the parrots scream with joy to see me. Many years ago I had a big red parrot that came down from his perch to meet me.

Mac, my Macaque monkey, begins to jump up and down in his large cage, very happy to see me. Now he will enjoy a little free run. I often take him with me through the fields. He is happy and doesn’t show me his temper as he often does with the others.

Home at last… throw myself on my bed… immediately recognize the scent and the softness of my pillow. My old cat, Pussy, comes upstairs to greet me, rubbing, purring…

I close my eyes… My fatigue is spoiled by my happiness to be home …

Un bacino… soon you too will visit Florence… with my words!

I LOVE YOU

52. Manco da Firenze da troppo tempo!

Alla fine della mattinata, dopo gli ultimi appuntamenti in ufficio, vado in aeroporto e con il mio elicottero I-OETE arrivo direttamente a casa.

Nel 1980, quando comprai l’elicottero e subito dopo il brevetto di pilota, mi organizzai per poterlo gestire senza problemi e rischi!
Non è un mezzo da trascurare, la mia vita è importante quasi più per gli altri che per me, quindi non posso correre rischi a scapito di chi ha bisogno della mia presenza.
Un hangar per proteggerlo dal freddo e dalla pioggia, una pompa di carburante JET A1 avio, un meccanico qualificato che me lo controlla minuziosamente prima e dopo ogni volo ed una piazzola di atterraggio dove spicca una grande “H” ben visibile dall’alto.

La mia casa si trova a sud di Firenze su una collina che domina la città – perfetta per l’atterraggio. Mi ricordo i primi giorni. Ero prudente, cercavo di non disturbare i miei vicini. L’elicottero è un mezzo rumoroso e semisconosciuto ed incute timore!

Il nucleo centrale della casa è la torre in pietra toscana che risale sicuramente al 15esimo secolo. Una torre di vedetta per gli stranieri o i nemici che si avvicinavano alle porte della città.

Nei secoli a venire, i contadini che la abitavano con famiglie e animali coltivavano principalmente olivi e vigne. Per ogni figlio che nasceva o per una vacca che partoriva, le stanze aumentavano, attaccate senza stile alle mura della torre. Per questa ragione, le case coloniche toscane possiedono un fascino particolare, le forme delle loro costruzioni ti fanno navigare con il pensiero…!

Al mio arrivo, i miei animali sono i primi a sentirmi e ad acclamarmi, i pappagalli urlano dalla gioia di vedermi. Molti anni fa, avevo un grande pappagallo rosso che scendeva dal suo trespolo per venirmi incontro.

Mac, la mia scimmia Macaco, incomincia a saltare nella sua grande gabbia, felicissimo di vedermi. Finalmente sarà un po’ libero, lo porto spesso con me attraverso i campi. Lui è felice e non mi dimostra il suo brutto carattere come invece fa spesso con gli altri.

Finalmente a casa… mi getto sul mio letto e riconosco subito il profumo e la morbidezza dei miei cuscini. Pussy, la mia vecchia gatta, sale subito a salutarmi, si strofina mugolando…

Socchiudo gli occhi… la mia stanchezza è coccolata dalla mia felicità di essere a casa…

Un bacino, e… presto vi farò visitare Firenze… con le mie parole!

I LOVE YOU